Ecco qua,
questo è il primo articolo della serie “Un portone sezionale al giorno” ossia, inizieremo a pubblicare ogni giorno i portoni sezionali che installiamo con le loro caratteristiche ed il luogo in cui li abbiamo forniti. Ne approfitteremo, per far conoscere ai lettori le bellezze delle provincie e dei comuni Veneti, soprattutto di quelli di Vicenza, ma non mancheranno nemmeno quelli di Padova lo sapevate per esempio che due dei borghi più belli di d’Italia si trovano a Padova? Sono Arquà Petrarca e Montagnana. Vi parleremo dei comuni di Venezia e qui non serve dire altro, di Treviso, splendida anche lei, non per niente chiamata “la piccola Venezia” e poi di Rovigo con le meraviglie del Basso Polesine, e di Belluno. Qui dovremmo parlare di comprensorio o meglio ancora di Vallate più che di Comuni, infatti le Vallate comprendono vari comuni ad esempio la vallata Feltrino, comprende ben 13 comuni….e detto questo vi presentiamo il…
Portone sezionale del giorno:
Eccolo qua, questo portone lo abbiamo installato a Malo – Vicenza è un modello 2 doghe Urbino, motorizzato, colore esterno verde RAL 6009 con sezione finestrata per disporre di più luce all’interno, in alternativa si possono scegliere gli oblò. Qui il cliente ha richiesto anche una porta inserita nel manto con l’ulteriore sicurezza (optional) di 3 artigli come potete vedere dalle foto sotto.
Ok, parliamo adesso di Malo – Vicenza
In primis, una curiosità tratto da Wikipedia
Libera nos a Malo ma chi l’ha scritta ? L’opera più significativa dello scrittore vicentino Luigi Meneghello, pubblicato nel 1963.Il titolo è un gioco di parole tra l’espressione evangelica “liberaci dal male”[1] e il paese natale di Malo in provincia di Vicenza. Meneghello propone in una sorta di rivisitazione autobiografica gli usi, i costumi, le figure tipiche, la vita sociale che ha conosciuto nel corso della sua infanzia e giovinezza nel paese natale e traccia un ritratto della provincia vicentina, della sua gente e della sua cultura dagli anni trenta agli anni sessanta. (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 giugno 2007) è stato un partigiano, accademico e scrittore italiano. Se volete vedere dove abitava andate in via Contrada San Bernardino – Malo – Vicenza (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 giugno 2007) è stato un partigiano, accademico e scrittore italiano.
Cosa vedere a Malo – Vicenza
Chiesetta di San Valentino
Santuario di Santa Libera, Malo
E’ raggiungibile agevolmente in automobile percorrendo Via Castello in direzione Monte Pian, il Santuario di Santa Libera (o Santa Maria Liberatrice) si erge magnifico su un colle miocenico (145 metri d’altitudine) a dominare il panorama pianeggiante, offrendo una spettacolare visuale sulla catena prealpina circostante (M.Summano, M.Novegno, M.Pasubio). Nella parte posteriore vi è il giardino annesso alla chiesa, che scende lungo un verde declivio, circondato da mura di pietra e traboccante di stentoree conifere e di vivaci alberi da frutto. Camminando è possibile giungere al santuario percorrendo lo splendido sentiero della Via Crucis, che s’inerpica serpeggiando parallelamente alla strada asfaltata, affiancato da maestosi aceri. All’interno del tempio è conservata un’immagine alquanto originale, risalente al tempo di Giotto, rappresentante la dolce e sorridente Madonna, protettrice delle gestanti, ritratta appunto durante la divina gravidanza.